Come implementare e mantenere una rete IT

Molte aziende italiane, negli anni, hanno strutturato una rete IT performante che viene mantenuta aggiornata e sicura tramite contratti di assistenza. Altre hanno implementato delle valide reti IT, ma hanno trascurato le attività successive di mantenimento. Altre ancora non hanno mai investito nei sistemi informatici e li hanno sempre considerati una spesa accessoria se non addirittura superflua…

Il panorama è molto vario ma purtroppo non in senso positivo…

Alcuni dati

Secondo l’Agenzia per la Cybersecurity Nazionale (ACN), nel 2022 sono stati registrati attacchi da parte di 20 diverse organizzazioni criminali che hanno condotto numerosi attacchi informatici catalogati come di “grave entità”.

Secondo il Rapporto dell’ Osservatorio Attacchi Digitali di AIPSI del 2024, nel 2023 il 72,4% delle aziende italiane ha subito attacchi informatici, con minacce come malware, ransomware e attacchi alla supply chain che hanno avuto impatti significativi sui sistemi informativi

Inoltre, il Rapporto Clusit 2024 evidenzia che nel primo semestre del 2023 l’Italia ha registrato 132 attacchi gravi, con un aumento del 40% rispetto al 2022.

Nonostante questi dati, una percentuale significativa di imprese non dispone ancora di misure di sicurezza adeguate, esponendosi quotidianamente al rischio di attacchi informatici.

Per colmare questo gap è fondamentale adottare un approccio strutturato nell’implementazione e nella gestione delle reti IT, che non si limiti alla fase iniziale di analisi e progettazione, ma che preveda anche una manutenzione costante e un monitoraggio continuo per garantire sicurezza ed efficienza operativa.

Analisi e Progettazione: la base di una rete IT efficiente

L’implementazione di una rete IT efficace parte da un’analisi approfondita delle esigenze specifiche della singola organizzazione. Un piccolo ufficio ha senza dubbio esigenze diverse da quella di una struttura sanitaria/ospedaliera, che a sua volta ha necessità ancora differenti rispetto ad un’azienda di telecomunicazioni o ad un istituto di credito.

Questa prima fase è cruciale per comprendere le esigenze specifiche della singola rete e deve essere condotta da professionisti che abbiano come obiettivo la realizzazione di un’infrastruttura solida e sicura.

L’analisi iniziale. tendenzialmente, comprende:

  • Valutazione delle esigenze: Analisi della tipologia di attività, del numero di utenti, della tipologia di dispositivi e applicazioni utilizzate/necessarie, dei requisiti di sicurezza e scalabilità, delle norme di riferimento e di tutte le variabili utili alla valutazione preliminare.
  • Scelta dell’infrastruttura hardware e software: Identificazione delle soluzioni più adeguate tra server fisici, virtualizzazione o infrastrutture cloud, a seconda delle necessità operative e del budget a disposizione.
  • Pianificazione della sicurezza: Definizione delle strategie di protezione dei dati, firewall, antivirus, eventuali VPN e criteri di accesso.
  • Analisi della connettività: Studio della banda necessaria, delle connessioni interne ed esterne, della rete Wi-Fi, della ridondanza per garantire continuità operativa.
  • Compliance: valutazioni trasversali legati ad aspetti normativi, di certificazione e di sicurezza informatica.

Implementazione: costruire una rete solida e performante

Dopo l’analisi iniziale, si passa alla valutazione e alla scelta dell’infrastruttura più adatta, bilanciando aspetti tecnici ed economici. In questa fase, il cliente necessita di un supporto approfondito per comprendere appieno le differenze tra le soluzioni proposte, con un’analisi chiara dei rispettivi vantaggi e svantaggi.

Le attività variano a seconda del tipo di realtà aziendale, ma tendenzialmente comprendono:

  • Configurazione di una rete LAN/Wi-Fi sicura e performante.
  • Installazione di firewall e sistemi di protezione.
  • Implementazione di server on-premises o soluzioni cloud per la gestione centralizzata dei dati.
  • Configurazione di sistemi di backup automatici e crittografati.
  • Gestione delle mail aziendali e degli utenti di rete.

Per alcune realtà (come le RSA, gli ospedali o le aziende con operatività 24/7) può essere fondamentale predisporre una segmentazione della rete, ovvero impostare una suddivisione del sistema in sottoreti più piccole, dette segmenti. In questo modo aumenta notevolmente la sicurezza e l’efficienza dell’infrastruttura IT, poiché si limita il movimento laterale delle minacce e si riduce la superficie di attacco.

In aggiunta, è possibile valutare se acquistare le componenti hardware e software necessarie per la propria rete IT oppure optare per il noleggio o l’utilizzo di piattaforme in modalità SaaS (Software as a Service), garantendo maggiore flessibilità e aggiornamenti continui.

Gestione Continuativa: mantenere sicura ed efficiente la rete IT

Una rete IT non è un sistema statico: deve essere costantemente monitorata e aggiornata per garantire performance ottimali e livelli di sicurezza elevati.

Anche in questo caso, le attività di manutenzione e gestione dipendono molto dalla complessità della rete e dalle esigenze della singola realtà ma volendo fornire un’idea di massima possiamo dire che tendenzialmente comprendono:

  • Manutenzione e aggiornamenti: installazione patch di sicurezza, aggiornamenti software e ottimizzazione delle configurazioni.
  • Monitoraggio proattivo: Analisi continua delle prestazioni della rete, gestione degli alert e risoluzione di problematiche prima che diventino critiche.
  • Sicurezza e cybersecurity: Implementazione di strategie di protezione avanzate, test di vulnerabilità e simulazioni di attacchi per verificare la resilienza del sistema.
  • Ottimizzazione della rete: interventi migliorativi per garantire prestazioni e affidabilità costanti.
  • Disaster Recovery: Definizione e test periodico di piani di emergenza per garantire il ripristino rapido in caso di guasto o attacco informatico.
  • Supporto alla certificazione: Implementazione di procedure e audit per il rispetto di normative come il NIS2 e la ISO 27001 e la conformità agli standard di sicurezza e protezione dei dati.

Conclusione

La consapevolezza, come in molte situazioni, è il primo passo per evolvere e crescere in maniera positiva. Questo vale anche nel campo dell’IT, ambito in cui è fondamentale dirigersi verso un approccio più strutturato e proattivo, soprattutto alla luce dei dati legati agli attacchi e seguito di tutta una serie di normative che puntano a migliorare la sicurezza informatica delle singole organizzazioni.

Grazie a un approccio strutturato e alla possibilità di scalare diverse soluzioni in base alle esigenze aziendali, è possibile puntare ad avere una rete IT performante, sicura e sempre aggiornata.

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